Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 956 del 2019

ECLI:IT:TARCT:2019:956SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi relativi all'autorizzazione integrata ambientale (AIA) rilasciata per la realizzazione di un impianto di stoccaggio e recupero di idrocarburi, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Le procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di autorizzazione integrata ambientale (AIA) sono autonome e distinte, finalizzate ad accertamenti diversi. La VIA si sostanzia in una valutazione comparativa del sacrificio ambientale rispetto all'utilità socio-economica dell'opera, mentre l'AIA riguarda gli aspetti gestionali dell'impianto. Pertanto, l'impugnazione dell'AIA non può contestare la mancata sottoposizione del progetto alla VIA, essendo quest'ultima un procedimento autonomo e distinto. 2. Le autorizzazioni paesaggistiche rilasciate dalla Soprintendenza, essendo atti definitivi e potenzialmente lesivi, devono essere tempestivamente impugnate, non potendo essere contestate in un successivo giudizio sull'AIA. 3. Nell'AIA, la prescrizione che limita l'impianto al trattamento di soli idrocarburi, acque di sentina e oli esausti, prevale sulla successiva previsione che autorizza il trattamento di una più ampia gamma di rifiuti, in quanto conforme all'autorizzazione paesaggistica divenuta inoppugnabile. 4. Il decreto di rettifica dell'AIA che ha eliminato la predetta prescrizione limitativa, senza verificarne la compatibilità con il sopravvenuto piano paesaggistico che vieta la realizzazione di impianti per il trattamento dei rifiuti nell'area interessata, è illegittimo. 5. L'ordinanza comunale di sospensione sine die dei lavori è illegittima per difetto di motivazione e per la sua indeterminatezza temporale, in violazione della disciplina sulla sospensione cautelare dei lavori edilizi. 6. Il silenzio assenso sul permesso di costruire in variante si è formato, non essendo stato adottato il provvedimento espresso entro il termine di legge, e l'Amministrazione non può pretendere ulteriori adempimenti procedimentali.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2019

N. 00956/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02573/2016 REG.RIC.

N. 00095/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2573 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Catania, via G. D'Annunzio, 39/A;

contro

Assessorato Regionale Energia e dei Serv. di Pubblica Utilità, in persona dell’Assessore p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliata in Catania, via Vecchia Ognina, 149;
Assessorato Regionale Be…

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