Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza breve n. 158 del 2019

ECLI:IT:TARBO:2019:158SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo è inammissibile per carenza di interesse quando l'atto impugnato si configura come mero atto confermativo di un precedente provvedimento, la cui impugnazione risulta tardiva per il decorso del termine decadenziale di 60 giorni dalla conoscenza del diniego. In tali casi, la lesione dell'interesse del ricorrente deriva dal provvedimento originario, non dall'atto meramente confermativo, il quale non determina autonomamente alcuna nuova lesione. Pertanto, il ricorso è inammissibile per carenza di interesse nella parte in cui impugna l'atto confermativo, mentre è irricevibile per tardività nella parte in cui impugna il provvedimento originario, essendo stato notificato oltre il termine decadenziale di 60 giorni dalla sua conoscenza. Le spese di giudizio seguono la soccombenza e sono liquidate in via equitativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/02/2019

N. 00158/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00029/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 29 del 2019, proposto da
Autodromo S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Rolando Pini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giancarlo Fanzini in Bologna, piazza Minghetti n.1;

contro

Comune di Modena, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Stefano Maini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

1. della delibera della Giunta Comunale del C…

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