Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35569 del 27 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:35569PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 240-bis c.p. può essere legittimamente disposto nei confronti di beni nella disponibilità di soggetti contigui ad associazioni di tipo mafioso, qualora emerga una consistente sproporzione tra i redditi dichiarati o apparenti e gli investimenti necessari per l'avviamento e la gestione dell'attività economica sottoposta a vincolo. Tale sproporzione, valutata sulla base di un'analisi complessiva della situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare, integra il fumus commissi delicti e consente di presumere l'accumulazione illecita di ricchezza, a prescindere dalla dimostrazione della provenienza mafiosa dei beni. Ai fini della verifica della legittimità della misura cautelare reale, il giudice del riesame non deve anticipare la decisione di merito sulla responsabilità penale, ma limitarsi ad accertare la possibilità di sussumere il fatto in una determinata ipotesi di reato, sulla base delle concrete risultanze processuali e della situazione emergente dagli elementi forniti dalle parti. La mancata giustificazione della provenienza di risorse finanziarie, anche di modesta entità, e l'assenza di redditi leciti sufficienti per l'avviamento dell'attività economica, costituiscono indici sintomatici della sproporzione patrimoniale, idonei a supportare la presunzione di accumulazione illecita, in assenza di una diversa e più attendibile ricostruzione della spesa familiare annua da parte del soggetto sottoposto a sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS), rappresentata ed assistita dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso l'ordinanza n. 256/2020 del 24/09/2020 del Tribunale di Reggio Calabria, in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Andrea Pellegrino;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. Romano Giulio, che ha concluso chiedendo di dichiararsi l'inammissibil…

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