Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17083 del 2 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17083PEN

Massima

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Il delitto di atti persecutori si configura quando la condotta dell'agente, reiterata nel tempo, crea un perdurante e grave stato di ansia e di paura nella vittima, tale da alterare le sue abitudini di vita, indipendentemente dalla diversità di genere tra l'autore e il destinatario delle condotte. La valutazione dell'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa e dei testimoni deve essere effettuata dal giudice di merito in modo logico e congruo, tenendo conto di tutti gli elementi di prova acquisiti, senza che il sindacato di legittimità possa spingersi a verificare l'adeguatezza delle argomentazioni, salvo che non si tratti di vizi di macroscopica evidenza. L'esclusione delle circostanze attenuanti generiche deve essere adeguatamente motivata, con riferimento all'assenza di elementi positivi che giustifichino la concessione del beneficio, mentre il diniego della sospensione condizionale della pena può fondarsi sulla presenza di precedenti penali che, sommati alla pena inflitta, superino i due anni di reclusione. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove e nella determinazione della pena, sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici di particolare evidenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/05/2021 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. SENATORE Vincenzo, che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS)ria, con il ministero del proprio dif…

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