Il proprietario o titolare di diritti reali o personali di godimento su un'area non è responsabile in via oggettiva per l'abbandono di rifiuti su tale area, ma solo qualora gli sia imputabile una condotta dolosa o colposa, accertata in contraddittorio con gli interessati dagli organi preposti al controllo. Pertanto, l'ordinanza che imponga al proprietario o titolare di diritti reali o personali di godimento la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati, senza previo accertamento della sua responsabilità in contraddittorio, è illegittima per violazione dell'art. 192 del D.Lgs. n. 152/2006 e dell'art. 7 della L. n. 241/1990. L'obbligo di rimozione e smaltimento dei rifiuti abbandonati grava in via principale sull'inquinatore, mentre il proprietario o titolare di diritti reali o personali di godimento risponde in solido solo ove gli sia imputabile una condotta dolosa o colposa, non potendosi configurare una responsabilità oggettiva in capo a tali soggetti in ragione della sola qualità di proprietario o titolare di diritti reali o personali di godimento sull'area. Pertanto, l'ordinanza che imponga al proprietario o titolare di diritti reali o personali di godimento la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati, senza previo accertamento della sua responsabilità in contraddittorio, è illegittima per violazione dell'art. 192 del D.Lgs. n. 152/2006 e dell'art. 7 della L. n. 241/1990.