Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 351 del 2017

ECLI:IT:TARPE:2017:351SENT

Massima

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Il Consiglio comunale, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia di pianificazione urbanistica, può legittimamente negare il cambio di destinazione d'uso in deroga al Piano Regolatore Generale, anche se richiesto per interventi di recupero di aree dismesse, qualora ritenga che tale modifica non sia compatibile o complementare con le previsioni e gli obiettivi di sviluppo urbanistico ed economico del territorio comunale, delineati negli strumenti di pianificazione vigenti. Il Consiglio comunale, infatti, è titolare di un ampio potere di valutazione discrezionale circa la compatibilità e la complementarietà in concreto delle destinazioni d'uso proposte in variante, anche in deroga al PRG, con le linee programmatiche di sviluppo urbanistico ed economico del territorio comunale, tenuto conto degli interessi pubblici coinvolti, quali la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, la salvaguardia dell'ambiente e del rischio idrogeologico. Tale valutazione non può essere sostituita dal giudice amministrativo, se non in presenza di vizi sintomatici di manifesta illogicità o travisamento dei fatti. Inoltre, il permesso di costruire in deroga al PRG, ai sensi dell'art. 5 del d.l. n. 70/2011, richiede comunque la previa deliberazione favorevole del Consiglio comunale, anche in assenza di una specifica disciplina regionale di recepimento, in quanto tale procedimento deroga alla pianificazione urbanistica generale e incide su interessi pubblici di rilievo costituzionale, la cui valutazione non può essere sottratta all'organo di rappresentanza politica locale.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/12/2017

N. 00351/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00153/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 153 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Pescaraporto S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Giulio Cerceo, Stefano Gallo, con domicilio eletto presso lo studio Giulio Cerceo in Pescara, v.le G. D'Annunzio N. 142;

contro

Comune di Pescara, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Antonella Manso, con domicilio eletto presso il suo studio in Pescara, p.zza Italia, 1;

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

per l'annullamento, previa ad…

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