Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12039 del 14 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:12039PEN

Massima

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Il terzo interessato nel procedimento di opposizione ad un provvedimento di confisca non può proporre personalmente ricorso per cassazione, ma deve farlo a mezzo di difensore munito di procura speciale, in quanto egli non può stare in giudizio personalmente ma ha l'onere di patrocinio che è soddisfatto solo attraverso il conferimento di procura speciale. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto personalmente dalla parte interessata è dichiarato inammissibile, con condanna al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della cassa delle ammende, sussistendo il presupposto soggettivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 214/2010 CORTE APPELLO di PALERMO, del 20/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. IZZO Gioacchino che ha chiesto dichiarare inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con decreto del 16.5.2012 la Corte di appello di Palermo confermava l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo…

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