Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La confisca di beni nell'ambito di un procedimento di prevenzione patrimoniale richiede la dimostrazione di una effettiva sproporzione tra i redditi leciti dichiarati e gli investimenti effettuati, senza che possa operare un automatismo presuntivo di illiceità dei redditi prodotti da attività economiche successivamente intraprese. Inoltre, l'onere della prova della legittima provenienza dei beni grava sull'amministrazione procedente, senza che possa essere semplicisticamente ribaltato sulla persona sottoposta alla misura di prevenzione, in particolare per i beni acquistati in epoca antecedente al biennio coperto dalla presunzione di intestazione fittizia prevista dalla legge. Il giudice è pertanto tenuto a valutare compiutamente le argomentazioni difensive volte a giustificare la legittima provenienza dei beni, senza limitarsi a considerazioni di carattere generale sulla sproporzione tra redditi e investimenti.