Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45467 del 10 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45467PEN

Massima

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Il reato di accesso abusivo a sistema informatico protetto di cui all'art. 615-ter c.p. si configura non solo quando l'agente violi le prescrizioni formali impartite dal titolare del sistema per delimitarne l'accesso, ma anche quando, pur essendo abilitato all'accesso, lo utilizzi per finalità ontologicamente estranee a quelle per cui tale facoltà gli è stata attribuita. La valutazione della prognosi di non recidivanza, ai fini della concessione della sospensione del procedimento con messa alla prova, rientra nella discrezionalità del giudice, il quale può legittimamente considerare, tra gli elementi negativi, la presenza di precedenti penali, anche specifici, a carico dell'imputato, senza essere tenuto a una preventiva valutazione del programma di trattamento, qualora ritenga comunque impossibile formulare una prognosi favorevole circa l'astensione da futuri reati. L'interpretazione giurisprudenziale che ricomprende nella fattispecie di cui all'art. 615-ter c.p. la condotta di accesso abusivo da parte di soggetto autorizzato, ma per finalità estranee a quelle per cui l'autorizzazione è stata concessa, non integra un overruling in malam partem, essendo tale orientamento già sufficientemente delineato nella giurisprudenza consolidata al momento della commissione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI ((omissis)) - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/06/2022 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BIFULCO DANIELA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto pronunciarsi l'inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria del difensore del ricorrente, avv. ((omissis)), che ha chiesto l'accoglimenti del ricorso.
RITEN…

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