Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1053 del 2004

ECLI:IT:TARBS:2004:1053SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune non può rilasciare una concessione edilizia per la ristrutturazione e l'ampliamento di una struttura alberghiera ubicata in zona "A" del Piano Regolatore Generale, se l'intervento edilizio comporta il superamento dell'altezza preesistente dell'edificio, in violazione dell'art. 22 delle Norme Tecniche di Attuazione, che impone il mantenimento dell'altezza massima di 4 piani per le zone già edificate e destinate ad insediamenti ricettivi. Inoltre, l'autorizzazione paesaggistica rilasciata per l'intervento è illegittima per difetto di motivazione, in quanto non rende decifrabile le ragioni per le quali l'opera è ritenuta compatibile con il vincolo ambientale che grava sull'area, finalizzato alla tutela della fruibilità del panorama costituito dalla penisola di Sirmione e del Monte Baldo. La disciplina urbanistica ed edilizia, infatti, deve essere interpretata in modo da garantire la conservazione dello stato di fatto dell'area vincolata sotto il profilo ambientale, non potendo essere autorizzate modifiche che alterino la globale connotazione della zona.

Sentenza completa

FATTO Con ricorso notificato il 23.9.2003, tempestivamente depositato, l'Ing. M. P. ha impugnato i provvedimenti indicati in epigrafe a mezzo dei quali il Responsabile Edilizia Privata del Comune di De. del Ga. ha rilasciato all'H. N. .... concessione edilizia per la ristrutturazione e l'ampliamento di detto albergo (successivamente volturata a nome della Società S. - S.p.A) ed il relativo decreto 24.2.2003, n. 4035 di autorizzazione paesistica. A sostegno dell'introdotta impugnativa l'interessato ha dedotto: 1) violazione dell'art. 22 delle N. T.A. del Piano Regolatore Generale del Comune di Desenzano del Garda, risultando dalle prodotte tavole progettuali che l'opera assentita (volta alla demolizione e ricostruzione mediante ampliamento di una preesistente struttura alberghiera) avrebbe un'altezza superiore a quella del precedente immobile; 2) violazione dell'art. 3 della L. 7 agosto 1990, n. 241 e del D.M. 14.11. 1962 …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.