Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27604 del 20 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27604PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e l'attualità e concretezza del pericolo di reiterazione del reato o di inquinamento probatorio, necessari per l'applicazione di una misura cautelare personale, devono essere adeguatamente motivati dal giudice con riferimento alla specifica posizione e condotta dell'indagato, senza poter fare generico riferimento alla gravità del reato contestato, alle modalità esecutive, ai rapporti tra gli indagati o alla necessità di ulteriori acquisizioni probatorie. Il giudice è tenuto a valutare in modo puntuale e analitico la sussistenza di tali presupposti, senza poter desumere automaticamente l'attualità e concretezza del pericolo dalla mera gravità del reato o dalla complessità del contesto criminale, dovendo invece individuare specifici elementi che dimostrino il concreto rischio di reiterazione del reato o di inquinamento probatorio in relazione alla singola posizione dell'indagato. Solo in tal modo può ritenersi correttamente motivata l'applicazione di una misura cautelare personale, in ossequio ai principi di proporzionalità e adeguatezza che devono informare l'esercizio del potere cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/12/2018 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO COSTANZO;
lette/sentite le conclusioni del PG LUCA TAMPIERI per l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato.
Gli avvocati (OMISSIS) del foro di BRINDISI e (OMISSIS) del foro di LECCE si associano alle richieste del P.G. e insistono per l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. …

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