Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36400 del 21 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:36400PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni può essere legittimamente disposto dal giudice quando sia necessario per l'accertamento del reato e della sua gravità, anche in assenza di una formale attestazione di deposito del decreto di convalida della perquisizione, purché risulti inequivocabilmente che l'atto sia uscito dalla sfera del pubblico ministero. La motivazione del provvedimento di sequestro, pur se sintetica, non deve essere meramente apparente, essendo sufficiente che indichi in modo chiaro le ragioni per cui il sequestro è necessario ai fini dell'accertamento dei fatti, senza che sia rilevante la mera illogicità della stessa, censurabile solo attraverso il motivo di ricorso di cui all'art. 606, lett. e), c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza resa in data 17/1/2012 dal Tribunale di Lecce -sezione riesame;

Letti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Beltrani;

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del sost. Proc. Gen. Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso; preso atto che nessuno e' comparso per il ricor…

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