Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21687 del 16 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:21687PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel pronunciare una sentenza di condanna, è tenuto a motivare in modo esaustivo e logico la propria decisione, illustrando analiticamente il contenuto e la valutazione critica delle fonti di prova acquisite, al fine di rendere comprensibile il percorso logico-giuridico seguito per affermare la responsabilità penale dell'imputato. L'omissione di tale doverosa attività motivazionale, che si risolve in una motivazione apparente, determina l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo esame, in quanto viola il principio costituzionale del giusto processo e il correlato obbligo di motivazione delle decisioni giurisdizionali, sancito dall'art. 111 Cost. e dall'art. 192 c.p.p. La motivazione della sentenza penale di condanna deve, infatti, esporre in modo chiaro e logico le ragioni di fatto e di diritto poste a fondamento della decisione, in modo da consentire il controllo della correttezza e della logicità del percorso argomentativo seguito dal giudice, a garanzia del diritto di difesa dell'imputato e del principio di pubblicità e trasparenza dell'attività giurisdizionale. L'omessa o insufficiente motivazione, che impedisce di comprendere il ragionamento seguito dal giudice per ritenere provata la responsabilità dell'imputato, integra un vizio di legittimità della sentenza, che deve essere annullata con rinvio per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2016 del TRIBUNALE di LANCIANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SALZANO Francesco, che ha concluso per l'annullamento con rinvio.
Udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) del foro di LANCIANO che si riporta.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata il…

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