Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2905 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:2905SENT

Massima

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L'occupazione senza titolo di un bene pubblico demaniale o del patrimonio indisponibile di un ente locale legittima l'azione amministrativa di riacquisizione del bene stesso, in quanto tale occupazione integra una situazione di fatto priva di valido titolo giuridico. Il rapporto tra l'ente locale e il privato che utilizzi il bene pubblico deve essere qualificato come concessione, anche a titolo gratuito, in ragione delle finalità sociali e dell'interesse pubblico sottostanti l'affidamento. In tale ambito, non è ammissibile il rinnovo automatico o tacito della concessione, essendo necessario un provvedimento espresso di proroga o rinnovo, in ossequio al principio di evidenza pubblica che impone all'amministrazione di selezionare il concessionario secondo procedure ad evidenza pubblica. L'occupazione sine titulo del bene pubblico, conseguente alla scadenza del titolo concessorio senza rinnovo, legittima l'azione amministrativa di riacquisizione del bene, in quanto la valutazione dell'interesse pubblico sottesa a tale azione è insita nella natura stessa dell'occupazione abusiva. Pertanto, in tali casi, non rilevano eventuali inadempimenti del concessionario agli obblighi convenzionali, né l'omissione di comunicazioni procedimentali, in quanto il contenuto del provvedimento di riacquisizione risulta vincolato all'accertamento dell'assenza di valido titolo di occupazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/03/2022

N. 02905/2022 REG.PROV.COLL.

N. 04545/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4545 del 2021, proposto da
Daniela Granata, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Paolo Fornario, con domicilio digitale come in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Antonio Ciavarella e Marina Di Luccio, con domicilio digitale come in atti e domicilio eletto in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

- della Determinazione Dirigenziale repertorio QL/2051/2020 del 18.12.2020 emessa dal Dipartimento Tutela Ambientale a firma del Direttore Dott. Nicola De Bernardini ove si det…

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