Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16282 del 3 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16282PEN

Massima

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Il dolo intenzionale, nelle sue note graduazioni di dolo diretto e di dolo eventuale, costituisce l'elemento psicologico che distingue l'omicidio volontario dall'omicidio preterintenzionale, il cui elemento psicologico consiste nella sola volontà di percuotere o ferire la vittima, con esclusione assoluta di ogni previsione dell'evento morte. L'accertamento dell'elemento psicologico è rimesso alla valutazione rigorosa degli elementi oggettivi desumibili dalle concrete modalità della condotta, tra i quali assumono rilievo l'utilizzo di mezzi idonei a provocare il soffocamento della vittima e la consapevolezza degli imputati di non poter lasciare in vita la persona offesa, essendo essi ben noti alla stessa. La premeditazione, quale aggravante, sussiste quando vi sia un apprezzabile intervallo temporale fra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua realizzazione, tale da consentire una ponderata riflessione circa l'opportunità del recesso, nonché la ferma e determinata risoluzione criminosa, che deve permanere senza soluzione di continuità nell'animo dell'agente fino alla commissione del crimine. Tali elementi possono essere desunti da indizi quali il sopralluogo compiuto dagli imputati presso l'abitazione della vittima, la predisposizione di strumenti atti a realizzare il piano criminoso e la persistenza del proposito omicidiario nonostante l'evidente approssimazione del comportamento. Le attenuanti generiche, la cui concessione non è mai scontata, possono essere negate sulla base della particolare gravità e riprovevolezza dei fatti, della premeditazione ravvisabile nella condotta degli imputati e della mancata ammissione completa dei fatti a fronte di un quadro probatorio ormai chiaramente delineato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 14/2010 CORTE ASSISE APPELLO di SALERNO, del 18/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/03/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricor…

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