Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10917 del 1 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:10917PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico per induzione, di cui agli articoli 48 e 480 c.p., si configura quando il pubblico ufficiale adotta un provvedimento a contenuto descrittivo o dispositivo sulla base di atti o attestazioni non veri prodotti dal privato, senza che il pubblico ufficiale, tratto in inganno, risponda del fatto materiale illecito, essendo invece responsabile colui che ha indotto in errore il pubblico ufficiale. Pertanto, la mera redazione di un progetto edilizio difforme dalla normativa vigente, senza un concreto e ulteriore apporto del progettista nella fase di realizzazione dell'opera, non integra il concorso nel reato edilizio o paesaggistico. Inoltre, la falsa rappresentazione dello stato dei luoghi preesistenti contenuta nella relazione tecnica e nei grafici allegati alla richiesta di permesso di costruire, non costituisce falso ideologico, in quanto tali elaborati non sono destinati a provare la verità di quanto rappresentato, ma a fornire alla P.A. un'esatta informazione sullo stato dei luoghi, restando ferma la sua autonoma attività di accertamento. Il reato di cui al D.P.R. n. 380/2001, art. 44 e al D.Lgs. n. 42/2004, art. 181 si consuma con l'ultimazione dei lavori, salvo che vi sia stata una volontaria ed effettiva sospensione degli stessi, e il termine di prescrizione decorre da tale momento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2018 della Corte di appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Antonella Di Stasi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso per l'inammissibilita';
udito per l'imputato (OMISSIS) l'avv. (OMISSIS), che ha concluso insistendo…

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