Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3361 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:3361SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale è espressione di un'ampia discrezionalità amministrativa, che si esplica nella valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti. L'amministrazione comunale, nell'adozione di un nuovo piano regolatore generale o nella revisione di quello esistente, non è vincolata alle precedenti scelte pianificatorie, purché fornisca adeguata motivazione in ordine alle nuove determinazioni assunte, tenuto conto dell'evoluzione del contesto territoriale, demografico ed economico. La riduzione della edificabilità di un'area rispetto al precedente strumento urbanistico non costituisce di per sé un vizio, se giustificata dalle esigenze di pianificazione complessiva del territorio comunale. L'amministrazione comunale gode di ampia discrezionalità nella localizzazione e nella classificazione delle diverse zone del territorio, senza essere condizionata dalla pregressa indicazione, nel precedente piano regolatore, di destinazioni edificatorie più favorevoli per i privati, salvo il caso in cui queste avessero già formato oggetto di uno strumento urbanistico esecutivo. L'obbligo di astensione in capo ai soggetti che partecipano alla formazione del piano regolatore generale non si estende ai semplici tecnici incaricati della redazione del piano, la cui eventuale violazione non determina l'annullamento dell'intero strumento urbanistico, ma solo delle parti direttamente interessate dal conflitto di interessi. Il privato che non abbia tempestivamente esperito i rimedi giurisdizionali apprestati dall'ordinamento per ottenere il rilascio di un titolo abilitativo edilizio, non può successivamente pretendere il risarcimento del danno derivante dalla mancata realizzazione dell'intervento, in ragione della sopravvenuta adozione di un nuovo piano regolatore generale.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/12/2021

N. 03361/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01668/2017 REG.RIC.

N. 00420/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 420 del 2014, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati Giovanni Valentino, Francesca Restivo, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Alessandro Gjomarkaj, in Palermo, via Francesco Scaduto n. 2/D;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Francesco Lupo, con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, largo Parini 18;
Ufficio del Piano presso il Comune di -OMISSIS-, non costituito in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 1668 del 2017, proposto da

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