Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17687 del 5 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17687PEN

Massima

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Il diritto della persona offesa di essere informata della richiesta di archiviazione del procedimento penale, qualora ne abbia fatto espressa richiesta, costituisce un principio fondamentale del giusto processo, la cui violazione determina la nullità del decreto di archiviazione. Tale diritto, previsto dall'art. 408, comma 2, c.p.p. e dall'art. 17, comma 2, d.lgs. n. 274/2000, garantisce il contraddittorio e la partecipazione della persona offesa al procedimento, consentendole di interloquire sulla richiesta di archiviazione e di proporre eventuale opposizione. La mancata notifica della richiesta di archiviazione, ove la persona offesa ne abbia fatto espressa richiesta, comporta pertanto l'annullamento del decreto di archiviazione e la trasmissione degli atti al pubblico ministero per il prosieguo del procedimento, al fine di assicurare il rispetto del principio del contraddittorio e della partecipazione della persona offesa, quale corollario del diritto di difesa e del giusto processo. Tale principio trova applicazione sia nei procedimenti a carico di noti che di ignoti, in virtù del rinvio operato dall'art. 415, comma 3, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. NOVARESE Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. AL. , N. IL (OMESSO);

contro

NO. MA. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 05/10/2005 GIUDICE DI PACE di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BRUSCO ((omissis));

lette le conclusioni del P.G. Dott. FAVALLI Mario, che ha concluso per l'annullamento del provvedimento impugnato con trasmissione degli atti al Procuratore della Repubblica di Roma.

La Corte:

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