Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 73 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:73SENT

Massima

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Il ricorrente che abbia ceduto la proprietà superficiaria dell'immobile oggetto del provvedimento impugnato in epoca anteriore all'emanazione dell'atto stesso e alla proposizione del ricorso, difetta della legittimazione a ricorrere, in quanto l'eventuale annullamento del provvedimento non sarebbe in grado di produrre alcun effetto nella sua sfera giuridica. Il principio di legittimazione attiva, quale condizione di ammissibilità del ricorso, richiede che il ricorrente vanti un interesse diretto, concreto ed attuale all'annullamento dell'atto impugnato, non essendo sufficiente un mero interesse di fatto o una generica aspettativa. La cessione della proprietà superficiaria, intervenuta prima dell'adozione del provvedimento e della proposizione del ricorso, comporta il venir meno di tale interesse, rendendo il ricorso inammissibile.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/01/2023

N. 00073/2023 REG.PROV.COLL.

N. 05537/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso avente numero di registro generale 5537 del 2008, proposto da
- Sabina Zocco, Roberta Zocco e Graziella Biagiola, rappresentate e difese in giudizio dall'avvocato Marco Sabatini, con domicilio eletto presso lo studio del difensore, in Roma, alla via Anastasio II n. 79;

contro

- Comune di Viterbo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Massimiliano Brugnoletti, con domicilio eletto presso lo studio del difensore, in Roma, alla via Antonio Bertoloni, 26/B;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale n. 205/2008 (prot. 4216/08) eme…

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