Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'amministrazione competente può legittimamente ordinare agli esercenti di impianti radioelettrici di ridurre i valori di campo elettromagnetico entro i limiti di legge, imponendo loro di presentare un piano di riduzione a conformità, pena l'applicazione di sanzioni. Tale potere di intervento dell'amministrazione è giustificato dall'esigenza di tutelare la salute pubblica dal rischio di esposizione a campi elettromagnetici eccessivi. L'inottemperanza all'ordine di riduzione dei valori di campo elettromagnetico entro i termini stabiliti comporta l'applicazione delle sanzioni previste dalla normativa di settore, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di adottare ulteriori provvedimenti finalizzati al ripristino della conformità ai limiti di legge. L'interesse del privato a coltivare il ricorso giurisdizionale avverso tali provvedimenti può venire meno nel corso del giudizio, determinando l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse.