Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12428 del 19 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:12428PEN

Massima

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Il falso commesso mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione, anche se accompagnato dall'esibizione di un documento di identità attestante una diversa nazionalità, non esclude la configurabilità del reato di truffa, in quanto l'autocertificazione è diretta a provare il possesso dei requisiti richiesti per l'erogazione di un beneficio pubblico, mentre l'esibizione del documento di identità serve solo a identificare il richiedente e non a verificare la veridicità della dichiarazione sulla cittadinanza. Pertanto, la mera presentazione di una dichiarazione mendace, sfruttando il carattere fidefacente dell'autocertificazione e l'affidamento su di essa da parte della pubblica amministrazione, integra gli elementi oggettivi e soggettivi del reato di truffa, a prescindere dalla grossolanità del falso, che non assume rilievo scriminante. Inoltre, il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter c.p.) ha carattere sussidiario e residuale rispetto al reato di truffa, essendo applicabile solo a condotte marginali, come il silenzio antidoveroso o l'inerzia ingannatoria, mentre nel caso di dichiarazioni mendaci idonee a indurre in errore la pubblica amministrazione, sussiste il reato di truffa, anche se la soglia quantitativa non raggiunge quella prevista per l'art. 316-ter c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di MILANO;

nei confronti di:

1) IO. GH. GU. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 30/07/2007 GIP TRIBUNALE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO LAURENZA;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. DI POPOLO Angelo che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con trasmiss…

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