Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 392 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:392SENT

Massima

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Il permesso di soggiorno per lavoro subordinato può essere legittimamente negato o revocato qualora il cittadino straniero non dimostri l'effettiva sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato, comprovato dalla regolare contribuzione previdenziale, e il possesso di redditi sufficienti al proprio sostentamento, derivanti da attività lavorativa o da altra fonte lecita, a riprova del suo effettivo inserimento socio-lavorativo nel territorio nazionale. L'Amministrazione, prima di adottare un provvedimento di diniego o revoca, è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento, salvo che ciò risulti manifestamente superfluo in ragione della palese infondatezza della richiesta. Ove il cittadino straniero non risulti in possesso dei requisiti per il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, egli può comunque richiedere il rilascio di un permesso per motivi di salute o per cure mediche, qualora ne ricorrano i presupposti. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del provvedimento di diniego o revoca del permesso di soggiorno, deve accertare la sussistenza dei requisiti di legge, senza poter sindacare la discrezionalità tecnica dell'Amministrazione, salvo che questa non risulti manifestamente irragionevole o viziata da errori di fatto. In caso di accertata carenza dei requisiti, il ricorso deve essere respinto, con compensazione delle spese di giudizio, tenuto conto della natura della controversia e degli specifici profili dedotti.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/02/2018

N. 00392/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00258/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 258 del 2013, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo sito in Milano, via Montebello, n. 23;

contro

- il Ministero dell’interno - Questura di Milano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura dello Stato presso i cui uffici distrettuali è domiciliato per legge in Milano, via Freguglia, n. 1;

per l'annullamento

- del provvedimento Dr. 7794/2012 Imm. ID 786660, notificato il 21.11.2012, con il quale il Questore di Milano ha decretato il rige…

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