Il mancato avviso all'imputato della facoltà di farsi assistere da un difensore nel procedimento per accertamento di reati stradali non determina la nullità del verbale di accertamento, qualora risulti dagli atti che l'imputato sia stato effettivamente informato di tale facoltà e vi abbia rinunciato. La nullità derivante dal mancato avviso può essere dedotta dalla parte entro il momento della pronuncia della sentenza di primo grado, e non soltanto con l'opposizione al decreto penale di condanna, in quanto le norme sulla nullità sono di stretta interpretazione e l'art. 180 c.p.p. non contiene alcun riferimento al decreto penale di condanna e al relativo atto di opposizione. Pertanto, il mancato avviso all'imputato della facoltà di farsi assistere da un difensore non determina la nullità del verbale di accertamento, qualora risulti dagli atti che l'imputato sia stato effettivamente informato di tale facoltà e vi abbia rinunciato, e la relativa eccezione possa essere dedotta dalla parte entro il momento della pronuncia della sentenza di primo grado, e non soltanto con l'opposizione al decreto penale di condanna.