Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48001 del 23 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:48001PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La minaccia con arma, pur configurando una circostanza aggravante, non esclude il giudizio di comparazione tra circostanze eterogenee ai sensi dell'art. 69 c.p. Pertanto, nel caso di concorso tra la circostanza aggravante della minaccia con arma e le attenuanti generiche, il giudice è tenuto ad effettuare il prescritto giudizio di bilanciamento per determinare la pena in concreto, senza poter semplicemente applicare la pena base per il reato più grave aumentata per la continuazione. L'inosservanza di tale principio si traduce nell'applicazione di una pena illegale, comportando l'annullamento della sentenza limitatamente alla sanzione inflitta, con rinvio per la sua rideterminazione. Inoltre, la condotta dell'imputato che, pur non essendo in grado di dare concreta attuazione alla minaccia, ha puntato l'arma contro la persona offesa, è idonea a suscitare in quest'ultima il timore di dover subire un grave danno alla persona, integrando pertanto il reato di minaccia aggravata. Infine, l'intervento della moglie della persona offesa, che ha bloccato il marito intenzionato a reagire, non esclude la configurabilità della minaccia, non essendovi prova di un'aggressione in danno dell'imputato tale da giustificare la scriminante della legittima difesa, attesa l'eccessività del mezzo utilizzato e l'assenza di attualità del pericolo per la sua incolumità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GU. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 16/01/2008 CORTE APPELLO di LECCE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. COLONNESE ANDREA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Cedrangolo Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. De Francesco Stefano del Foro di Lecce.

OS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.