Consiglio di Stato sentenza n. 3427 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:3427SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in difformità dal titolo abilitativo originario, su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico, comporta la loro qualificazione come totalmente abusive ai sensi dell'art. 32, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001, con conseguente obbligo per l'amministrazione comunale di ordinarne la demolizione, senza possibilità di applicare la sanzione pecuniaria sostitutiva di cui all'art. 34 del medesimo decreto, in quanto tale istituto assume rilievo solo nella successiva fase esecutiva dell'ordine di demolizione e non già nella fase di adozione dello stesso. Inoltre, l'annullamento giurisdizionale del titolo edilizio in sanatoria non consente di ricorrere all'istituto della "fiscalizzazione" di cui all'art. 38 del d.P.R. n. 380/2001, il quale trova applicazione solo per vizi di forma e procedura e non anche per quelli di carattere sostanziale, come quello accertato nel caso di specie. Pertanto, l'amministrazione comunale è tenuta a ordinare la demolizione delle opere abusive realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, senza possibilità di applicare alcuna sanzione pecuniaria sostitutiva, in quanto la tutela del paesaggio prevale sull'affidamento del privato sulla regolarità del titolo edilizio originariamente rilasciato.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/04/2024

N. 03427/2024REG.PROV.COLL.

N. 09723/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9723 del 2021, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via ((omissis)), n. 21;

contro

Comune di Montenero di Bisaccia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tri…

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