Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14254 del 16 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:14254PEN

Massima

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Il reato di ricettazione si estingue per prescrizione quando il termine ordinario di dieci anni non è stato aumentato per la contestazione della recidiva infraquinquennale specifica, in quanto il giudice del merito non ha tenuto conto di tale circostanza aggravante ai fini della determinazione della pena. Pertanto, in assenza di un aumento del termine prescrizionale, il reato si prescrive nel termine ordinario di dieci anni dalla sua consumazione, senza che possano rilevare eventuali condotte processuali collaborative dell'imputato o la gravità della condotta, ai fini del diniego delle attenuanti generiche. La Corte di Cassazione, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, condanna l'imputato al pagamento delle spese processuali e di una somma equa a favore della cassa delle ammende, ravvisando profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS), (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 20 maggio 2011 della Corte d'appello di Messina, sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, STABILE Carmine, che ha concluso per l'inammissibilita' dei …

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