Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1756 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1756SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere regolamentare in materia di disciplina degli orari di esercizio delle attività economiche, può prevedere limitazioni all'orario di apertura degli esercizi di vendita al dettaglio, inclusi i cd. "negozi automatici" di somministrazione di alimenti e bevande, purché tali limitazioni siano adottate nel rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, nonché previa verifica della effettiva natura e caratteristiche dell'attività svolta dall'esercente, al fine di ricondurla correttamente alla disciplina applicabile (vendita al dettaglio o somministrazione di alimenti e bevande). Tuttavia, l'applicazione di tali limitazioni orarie agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, ivi compresi i cd. "negozi automatici", non può essere automatica e generalizzata, ma richiede un previo accertamento in concreto della loro riconducibilità alla categoria degli esercizi di vendita al dettaglio, essendo altrimenti necessario applicare la diversa disciplina prevista per gli esercizi di somministrazione, che consente generalmente l'apertura continuativa. Pertanto, il Comune, prima di imporre limiti orari agli esercizi di somministrazione, deve verificare attentamente la natura e le caratteristiche dell'attività svolta, al fine di evitare illegittime compressioni della libertà di iniziativa economica, in violazione dei principi di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

N. 00350/2010
REG.RIC.

N. 01756/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00350/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso con motivi aggiunti numero di registro generale 350 del 2010, proposto dalla
((omissis)) di ((omissis)) & C. S.a.s., in persona del legale rappresentante, sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Firenze, via Masaccio n. 235

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio normativamente stabilito presso la Segreteria del T.A.R., in Firenze, via Ricasoli n. 40

A) con il ricorso originario:

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

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