Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30692 del 23 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:30692PEN

Massima

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Il delitto di truffa si configura quando l'agente, con artifizi o raggiri, induce in errore la persona offesa inducendola a compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio danno. La consapevolezza dell'agente circa la falsità degli strumenti utilizzati per indurre la vittima a cedere il proprio bene, unitamente all'assenza di un concreto profitto realizzato, non escludono la configurabilità del reato di truffa, atteso che l'elemento soggettivo del dolo è integrato dalla coscienza e volontà di porre in essere la condotta ingannatoria, a prescindere dall'effettivo conseguimento di un vantaggio patrimoniale. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del delitto di truffa, deve accertare la consapevolezza dell'agente circa la falsità degli strumenti utilizzati per indurre la vittima a compiere l'atto di disposizione patrimoniale, nonché l'idoneità della condotta ingannatoria a determinare l'errore e il conseguente danno patrimoniale, a prescindere dall'effettivo conseguimento di un profitto da parte dell'imputato. La motivazione della sentenza di condanna per truffa può essere integrata dalla motivazione della pronuncia di primo grado, senza necessità di una nuova e diversa argomentazione, quando le due pronunce siano conformi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M - Presidente

Dott. CARMENINI Secondo - Consigliere

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. MANNA Anton - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Va. Do. , n. in data (OMESSO);

avverso la sentenza 24.2.06 della Corte d'Appello dell'Aquila;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Procuratore Generale nella persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore di parte civile - …

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