Cassazione penale Sez. II sentenza n. 53411 del 22 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:53411PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 12-sexies d.l. n. 306/1992 può essere disposto quando sussistono gravi indizi di reato e vi è una macroscopica sproporzione tra i redditi dichiarati e il valore dei beni posseduti, anche se gli interessati forniscono giustificazioni circa la provenienza lecita dei beni. Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza di tali presupposti, deve motivare in modo logico e coerente, senza incorrere in vizi della motivazione tali da renderla meramente apparente o priva dei requisiti minimi di completezza e ragionevolezza. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di riesame è ammesso solo per violazione di legge, non per censurare la valutazione degli elementi di fatto operata dal giudice di merito, la quale può essere sindacata solo attraverso lo specifico motivo di cui all'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. CASUCCI Giulian - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO D. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

(OMISSIS);

avverso la ordinanza 15/7/2014 del Tribunale per il riesame di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. GALLI Massimo che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

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