Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Petti House S.r.l. contro il Comune di Nocera Superiore, ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto la parte ricorrente ha dichiarato di non avere più interesse alla decisione del ricorso, essendo intervenuto un accordo transattivo. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 84, comma 4, del Codice del Processo Amministrativo, può desumere dalla dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, nonché dal suo comportamento, argomenti di prova della sopravvenuta mancanza di interesse alla decisione della causa. In tali casi, il giudice può dichiarare l'improcedibilità del ricorso con sentenza in forma semplificata, ai sensi dell'art. 71-bis del Codice del Processo Amministrativo, al fine di assicurare speditezza ed economia processuale. Inoltre, il Tribunale ha ritenuto sussistenti giusti motivi per compensare le spese e le competenze di giudizio, in assenza di contrarie deduzioni della parte resistente. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: Il giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 84, comma 4, c.p.a., può dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, desumibile dalla sua dichiarazione di non avere più interesse alla decisione della causa e dal suo comportamento, pronunciando sentenza in forma semplificata ai sensi dell'art. 71-bis c.p.a., al fine di assicurare speditezza ed economia processuale. In tali casi, sussistono giusti motivi per compensare le spese e le competenze di giudizio, in assenza di contrarie deduzioni della parte resistente.