Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2096 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:2096SENT

Massima

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L'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte dell'amministrazione comunale competente al rilascio del titolo, in violazione dell'art. 159, comma 2, del D.Lgs. n. 42 del 2004, determina l'illegittimità del successivo provvedimento di annullamento adottato dalla Soprintendenza, in quanto tale comunicazione costituisce avviso di inizio di procedimento ai sensi della Legge n. 241 del 1990, sicché l'interessato deve essere messo in condizione di interloquire compiutamente sui profili di rilevanza della vicenda. Tuttavia, la Soprintendenza ben potrà pronunciarsi nuovamente sui profili di legittimità dell'autorizzazione rilasciata dal Comune, previa comunicazione di avvio del suddetto procedimento di riesame all'interessato. Inoltre, l'eventuale annullamento del nulla osta paesaggistico comunale da parte della Soprintendenza può riferirsi a qualsiasi vizio di legittimità, ivi compreso l'eccesso di potere in ogni sua figura sintomatica, purché l'ente che ha rilasciato l'autorizzazione di base abbia adempiuto all'obbligo di motivare in maniera adeguata in ordine alla compatibilità paesaggistica dell'opera; in caso contrario, è riscontrabile un vizio di illegittimità per difetto o insufficienza della motivazione, e gli organi ministeriali possono annullare l'atto-base adottato per vizio di motivazione, indicando anche le ragioni di merito che concludono per la non compatibilità delle opere realizzate con i valori tutelati. Infine, la competenza ad emanare l'atto di annullamento tutorio spetta alla Soprintendenza, in base all'art. 159 del D.Lgs. n. 42 del 2004, vigente ed applicabile ratione temporis.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/11/2019

N. 02096/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01815/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1815 del 2008, proposto da:
Rodolfo Caruccio, rappresentato e difeso dall’avvocato Attilio Pecora, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Valerio Iorio, in Salerno, corso Garibaldi, n. 8;

contro

Ministero Beni e Attività Culturali, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele, n. 58;
Comune di Agropoli, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

del decreto di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica rilasciat…

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