Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6820 del 22 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6820PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e quella patrimoniale della confisca dei beni possono essere legittimamente applicate quando sussistono elementi concreti, attuali e specifici che dimostrino la pericolosità sociale del soggetto, desumibili anche da precedenti penali e giudiziari, anche se non definitivi, nonché dalla sproporzione tra il valore dei beni posseduti e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta, in assenza di prova certa della loro lecita provenienza. Il giudizio di prevenzione è autonomo e distinto dal procedimento penale, con finalità e presupposti differenti, sicché il mancato accertamento della responsabilità penale non preclude l'applicazione delle misure di prevenzione, purché il giudice motivi adeguatamente la valutazione della pericolosità sociale sulla base di elementi certi e logicamente argomentati. La confisca dei beni può essere disposta anche se intestati a terzi, qualora risulti provata la loro effettiva disponibilità da parte del soggetto proposto, in ragione della sproporzione tra il valore dei beni e i redditi leciti percepiti, in assenza di prova contraria sulla loro lecita provenienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. BONITO Francesco Mari - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 34/2014 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di TARANTO, del 20/06/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONI Moinica;
lettele conclusioni del PG Dott. FIMIANI Pasquale che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso in data 20 giugno 2014 la Corte di Appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, confermava il decreto del Tribunale di Taranto in data 9 febbraio 201…

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