Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37082 del 12 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37082PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato associativo finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti, di cui agli artt. 73 e 74 del D.P.R. n. 309/1990, può giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere anche in assenza di nuovi e più recenti elementi di appartenenza all'associazione, qualora la valutazione della gravità e pericolosità del vincolo associativo, desunta dalla serialità e intensità delle condotte di spaccio accertate, nonché dai precedenti penali specifici dell'indagato, evidenzi una persistente e concreta possibilità di reiterazione delittuosa, nonostante l'intervenuta precedente carcerazione per un analogo fatto. Ciò in quanto, per tale tipologia di reato associativo, la sussistenza delle esigenze cautelari non presuppone necessariamente l'esistenza dei requisiti strutturali e delle peculiari connotazioni del vincolo associativo tipiche del reato ex art. 416-bis c.p., essendo sufficiente la valutazione della concretezza e attualità del pericolo di reiterazione dei reati-fine, anche sulla base della presunzione legale di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. La diversa valutazione operata in un separato e autonomo procedimento non pregiudica la validità dell'ordinanza cautelare impugnata, non potendosi in questa sede stabilire quale delle due valutazioni sia preferibile, salvo il sindacato sulla eventuale manifesta illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - rel. Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/02/2021 del Tribunale di Trento;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Dall'((omissis)), depositata ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, convertito dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe indicato, il Tribunale di Tren…

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