Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41265 del 5 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:41265PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, pur essendo necessaria per l'applicazione di una misura cautelare, non è sufficiente di per sé a giustificarla. È altresì indispensabile che il giudice valuti in modo autonomo e congruo la sussistenza delle esigenze cautelari, con particolare riferimento al pericolo di recidiva, tenendo conto non solo degli elementi oggettivi del fatto, ma anche della personalità dell'indagato, dei suoi precedenti e dei suoi eventuali collegamenti con ambienti criminali. La mera gravità del reato contestato e la presenza di indizi a carico dell'indagato non sono di per sé sufficienti a fondare il pericolo di recidiva, essendo necessaria una specifica e adeguata motivazione in tal senso. Il giudice deve altresì valutare l'adeguatezza e la proporzionalità della misura cautelare prescelta rispetto alle esigenze cautelari emerse, senza poter fare automatico riferimento alla sola gravità del fatto. Pertanto, l'applicazione di una misura cautelare non può prescindere da una puntuale e logica motivazione in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari, con particolare riguardo al pericolo di recidiva, nonché all'adeguatezza e proporzionalità della misura stessa, senza poter fare mero riferimento alla gravità del reato contestato e alla presenza di gravi indizi di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M.Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Fe. Gi. , nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza pronunziata ex articolo 310 c.p.p. il 22 maggio 2008, depositata in pari data, dal Tribunale di Sassari;

Visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dr. Stefania Di Tomassi;

Udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. STABILE Carmine, che ha concluso per la declaratoria d'inammissibil…

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