Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13345 del 28 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13345PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato di lesioni personali, richiede la sussistenza di una situazione di pericolo attuale di un'offesa ingiusta, tale da determinare la necessità di una reazione difensiva proporzionata all'offesa, senza eccessi. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale scriminante, deve esaminare attentamente tutti gli elementi di fatto emersi nel processo, senza limitarsi al solo filmato dell'episodio, ma considerando anche le dichiarazioni testimoniali e la documentazione sanitaria, al fine di ricostruire in modo completo e obiettivo la dinamica dei fatti. La mera circostanza che la vittima abbia presentato querela non è di per sé sufficiente a dimostrare l'aggressione ingiusta, essendo necessario un accertamento puntuale della effettiva sussistenza dei presupposti della legittima difesa. Il giudice di merito, pertanto, è tenuto a motivare in modo esaustivo e logicamente coerente le ragioni per le quali ritiene che tali presupposti non siano integrati, senza limitarsi a considerazioni generiche o a meri riferimenti al materiale probatorio. Solo in presenza di una motivazione adeguata e immune da vizi logici o giuridici, la decisione di rigetto della scriminante della legittima difesa può ritenersi legittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VE. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 14/07/2006 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

udito il P.G. in persona del Sost. Proc. Gen. Dott. V. D'Ambrosio che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

La Corte di appello di Bologna, con sentenza 14.7.2006, ha confermato la p…

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