Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46135 del 16 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46135PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare in carcere, deve verificare la sussistenza di elementi concreti e specifici, diversi dal mero decorso del tempo, che dimostrino il venir meno o l'attenuazione delle esigenze cautelari originarie. La motivazione del provvedimento deve dare conto in modo puntuale delle ragioni per le quali tali elementi non sono stati ritenuti idonei a giustificare l'applicazione di una misura meno afflittiva, nel rispetto dei principi di proporzionalità e adeguatezza della cautela. Il giudice non è tenuto a considerare questioni relative alla posizione di coimputati, se tali profili non sono stati tempestivamente dedotti nel corso del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/05/2021 del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ANGELILLIS Ciro, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza sopra indicata il Tribunale di Palermo, adito ai sensi dell'articolo 310 c.…

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