Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46804 del 15 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:46804PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione giudiziaria e di corruzione continuata in atti giudiziari può essere desunta dalla coincidenza temporale e dalla compatibilità degli importi tra i prelievi di denaro contante effettuati dai conti correnti personali e societari riconducibili agli indagati e i successivi versamenti sul conto del magistrato corrotto, anche in assenza di una specifica giustificazione da parte dell'indagato circa la provenienza di tali somme, specie ove tale ricostruzione sia corroborata da altre emergenze probatorie, come le intercettazioni ambientali che evidenzino il mercimonio delle funzioni giudiziarie. Inoltre, il pericolo concreto di reiterazione del reato può essere adeguatamente desunto dalla gravità dei reati contestati, dalla reiterazione delle condotte illecite protratte nel tempo e dalla mancanza di elementi che facciano ritenere interrotto il rapporto corruttivo, tali da giustificare l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antoni - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/02/2018 del Tribunale del riesame di Messina;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANTINI Antonio;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), per mezzo del difensore avv. (OMISSIS), ricorre avverso l'ordinanza di cui in epigrafe emessa dal Tr…

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