Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 39885 del 23 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:39885PEN

Massima

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Il giudice di merito può legittimamente utilizzare, ai fini della prova, le dichiarazioni rese dall'imputato in un procedimento connesso, anche in assenza del consenso delle parti, purché siano state previamente contestate e risultino confermate da altri elementi di riscontro, nel rispetto del diritto di difesa e del contraddittorio. Tale principio trova applicazione anche nel giudizio abbreviato, in cui non operano i limiti di utilizzabilità previsti per il dibattimento, atteso che tale rito, pur eventualmente integrato da ulteriori atti di indagine, mantiene la sua natura e le sue caratteristiche peculiari di procedimento speciale finalizzato all'economia processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo - Presidente

Dott. CARDELLA Fausto - Consigliere

Dott. TAVASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. DA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 06/05/2002 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. VISCONTI SERGIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza in data 6.5.2002 la Corte di Appello di Roma, in parziale riforma della sentenza, emessa a seguito di…

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