Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18572 del 11 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:18572PEN

Massima

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Il giudice di merito può correggere gli errori materiali di denominazione o di computo della pena contenuti nel dispositivo della sentenza, senza che ciò comporti la necessità di una nuova pronuncia, in quanto tale rettifica non incide sulla validità della decisione nel suo complesso, ma si limita a eliminare un mero errore di natura formale. In tali casi, l'impugnazione proposta al solo fine di ottenere la rettifica della specie o della quantità della pena deve essere qualificata come istanza di correzione di errore materiale, e non come ordinaria impugnazione, essendo unicamente esperibile la procedura di correzione dell'errore, senza che possa essere esaminata la legittimità della decisione nel merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso (ex articolo 444 c.p.p.) proposto da:

Procuratore Generale della Corte d'Appello de l'Aquila;

avverso la 23.1.2006 resa dal Tribunale di Avezzano nel proc. a carico di:

CA. Lo. , nato il (OMESSO);

sentita la Relazione svolta dal Cons. Dr. Gian Giacomo Sandrelli;

lette le Requisitorie del PG. (nella persona del Cons. Dr. Riello) che ha concluso per la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso con trasmissione degli atti…

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