Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La normativa statale di semplificazione dei procedimenti per la realizzazione di impianti produttivi, contenuta nel D.P.R. n. 447/1998 e successive modifiche, è applicabile anche in materia di insediamenti commerciali, in quanto tale disciplina non risulta incompatibile con la competenza legislativa regionale in materia di commercio, introdotta dalla riforma costituzionale del 2001. Pertanto, la procedura semplificata prevista dall'art. 5 del D.P.R. n. 447/1998 può essere legittimamente utilizzata per autorizzare la realizzazione di una grande struttura di vendita, anche mediante variazione dello strumento urbanistico generale, qualora sussistano i presupposti di cui alla citata norma, ovvero la conformità del progetto alle norme di protezione ambientale, sanitaria e di sicurezza del lavoro, nonché l'insufficienza delle aree destinate agli insediamenti commerciali nel vigente piano regolatore. Tale procedura semplificata è applicabile anche per la modifica dello strumento urbanistico esecutivo (SIAD), senza necessità di seguire il procedimento ordinario previsto dalla legge regionale n. 1/2000. Inoltre, il proprietario di un centro commerciale limitrofo all'area interessata dall'intervento autorizzato ha la legittimazione e l'interesse a impugnare i relativi provvedimenti, in quanto la realizzazione della nuova struttura commerciale può determinare un deprezzamento del valore delle sue strutture e un incremento della concorrenza.