Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5302 del 1 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5302PEN

Massima

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Il reato di percosse o ingiurie aggravato dalla finalità di discriminazione razziale, ai sensi della Legge n. 205 del 1993, è perseguibile d'ufficio e di competenza del Tribunale, non del Giudice di Pace, in quanto la condotta offensiva, caratterizzata da espressioni discriminatorie e offensive nei confronti di una persona in ragione della sua appartenenza etnica, integra un'aggravante che incide sulla natura e sulla gravità del fatto, sottraendolo alla procedibilità a querela e alla competenza del Giudice di Pace. In tali casi, il giudice è tenuto a qualificare correttamente il reato, applicando la disciplina prevista per i reati aggravati dalla finalità di discriminazione razziale, a prescindere dall'eventuale mancato richiamo normativo specifico da parte dell'accusa, in quanto l'aggravante emerge direttamente dalla descrizione della condotta offensiva. Il principio di diritto affermato mira a garantire un'adeguata tutela penale nei confronti di comportamenti discriminatori e razzisti, sottraendoli alla procedibilità a querela e assicurando una risposta sanzionatoria proporzionata alla gravità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di ANCONA;

nei confronti di:

1) FI. AN., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/03/2006 GIUDICE DI PACE di FERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. AMATO ALFONSO;

sentite le conclusioni del P.G.: rigetto.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il P.C. presso la Corte d'appello di Ancona ricorre avverso la sentenza in epigrafe, con la quale il giudice di pace di Fermo…

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