Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2139 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:2139SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà pianificatoria in materia urbanistica, può legittimamente prevedere limiti all'insediamento di nuove grandi strutture di vendita, anche attraverso la preclusione di nuovi insediamenti, purché tali scelte siano sorrette da ragioni urbanistiche, ambientali e di tutela del territorio, e non da meri interessi economici. Tali limitazioni, se proporzionate e non discriminatorie, non violano il principio di libera iniziativa economica, in quanto rientrano tra i motivi imperativi di interesse generale che possono giustificare restrizioni all'accesso e all'esercizio di attività di servizi, ai sensi della normativa europea e nazionale di settore. In particolare, la scelta di limitare l'insediamento di nuove grandi strutture di vendita al fine di contenere il consumo di suolo, tutelare l'ambiente urbano e l'assetto viabilistico esistente, nonché valorizzare il tessuto commerciale diffuso, è conforme ai principi di pianificazione urbanistica e non determina una violazione della libertà di iniziativa economica. Inoltre, la previsione di consentire un limitato incremento una tantum delle medie strutture di vendita esistenti, senza modifiche della superficie lorda di pavimento e del sedime, si inserisce coerentemente nell'impianto generale della variante urbanistica, senza costituire una deroga illegittima. Infine, l'introduzione della possibilità di trasformazione di una media struttura di vendita in grande struttura, mediante il ricorso al permesso di costruire convenzionato, non determina uno stravolgimento delle previsioni del piano urbanistico tale da imporre una nuova pubblicazione e una riedizione della valutazione ambientale strategica, trattandosi di una modifica puntuale e non di una radicale rivisitazione degli assetti pianificatori.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/11/2020

N. 02139/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01643/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1643 del 2017, proposto da
Coop Lombardia s.c., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Alessandra Noli Calvi, con domicilio eletto presso l’avvocato Alessandra Noli Calvi, con studio ubicato in Milano, via Emilio Visconti Venosta, n. 4;

contro

Comune di Monza, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Maria Assunta Banza, Annalisa Bragante, Giancosimo Maludrottu, Stefano Boeche, Paola Giovanna Brambilla, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Esselunga…

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