Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19186 del 9 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:19186PEN

Massima

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Il pericolo di recidiva, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, lett. c) c.p.p., può essere desunto non solo dalla gravità del fatto e dalle modalità della condotta illecita, ma anche dal contesto criminale di riferimento del soggetto indagato, in particolare dal suo inserimento in una specifica realtà delinquenziale, che rende attuale e concreto il rischio di reiterazione del reato. In tale prospettiva, la misura cautelare della custodia in carcere può risultare adeguata e proporzionata, anche in presenza di una prognosi sfavorevole circa la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, ove il giudice ritenga che gli arresti domiciliari, ancorché disposti con l'applicazione del braccialetto elettronico, non siano idonei a neutralizzare il pericolo di recidiva, in quanto non in grado di recidere i legami criminali che hanno originato la condotta illecita. Il giudice, pertanto, nel valutare la misura cautelare più adeguata, deve tenere conto non solo della gravità del fatto e della personalità dell'indagato, ma anche del contesto criminale di riferimento, al fine di accertare l'attualità e la concretezza del pericolo di recidiva, senza che tale valutazione possa essere considerata meramente tautologica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. DOVERE Salvator - rel. Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 767/2015 pronunciata dal Tribunale di Messina, sezione per il riesame, del 13/11/2015;
udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOVERE Salvatore;
udite le conclusioni del P.G. Dott. DI NARDO Marilia, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Messina ha rigettato la richiesta di sostituzione della custodia cautelare in carc…

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