Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3273 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:3273SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di una concessione edilizia in assenza di una preventiva definizione della domanda di condono edilizio è illegittimo, salvo il caso in cui l'intervento edilizio oggetto della concessione presupponga la demolizione dell'opera abusivamente realizzata e non il suo mantenimento. L'amministrazione comunale non può annullare in autotutela una concessione edilizia già annullata in sede giurisdizionale, in quanto ciò determinerebbe una ingiustificata duplicazione dell'annullamento. Ai fini della sanatoria di un abuso edilizio ai sensi della legge n. 47/1985, l'onere di provare l'anteriorità della realizzazione dell'opera rispetto al 1° ottobre 1983 grava sulla parte richiedente il condono, non essendo sufficiente il mero riferimento a una precedente sentenza penale che abbia accertato la commissione di un abuso edilizio, senza che sia dimostrato il nesso di identità tra tale abuso e quello oggetto della domanda di condono. L'amministrazione comunale è tenuta a valutare attentamente la sussistenza dei presupposti per il rilascio di una concessione edilizia, anche in relazione al rispetto dei limiti di edificabilità previsti dagli strumenti urbanistici, non potendo esimersi da tale verifica rimettendosi all'esito di un eventuale procedimento di condono edilizio. L'annullamento giurisdizionale di una concessione edilizia determina la definitiva caducazione della stessa, precludendo all'amministrazione la possibilità di riesaminare il provvedimento in sede di autotutela.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2023

N. 03273/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03428/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3428 del 2011, proposto da
-OMISSIS- S.r.l. in persona del legale rappresentante 
pro tempore
 e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati Nicolò D'Alessandro e Stefano Massimino, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Nicolò D'Alessandro in Catania, Piazza Lanza n. 18/A;
Curatela Fallimento -OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato Giuseppe Sciuto, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via V. Giuffrida n. 37;

contro

il Comune Acireale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.