Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: I corrispettivi dovuti dai titolari di autorizzazioni per la realizzazione e l'esercizio di aree di servizio autostradali devono essere determinati in modo uniforme e proporzionale rispetto ai volumi di attività, al fine di garantire parità di trattamento e di condizioni concorrenziali tra gli operatori, senza che possano rilevare le specifiche condizioni economiche e di investimento di ciascun singolo soggetto autorizzato. L'omogeneizzazione dei corrispettivi tra autorizzazioni e concessioni non può essere totale, in quanto sussiste un rilevante punto di differenziazione relativo alla disponibilità dell'area su cui opera l'impresa, che incide unicamente sul diverso regime degli oneri, con i soli concessionari tenuti a corrispondere un canone per l'occupazione del suolo demaniale. La determinazione dei corrispettivi deve pertanto avvenire sulla base di criteri oggettivi e automaticamente proporzionati ai volumi di attività, senza che possano rilevare le condizioni particolari di ciascun operatore, al fine di garantire parità di trattamento e libera concorrenza tra gli stessi.