Consiglio di Stato sentenza n. 7032 del 2010

ECLI:IT:CDS:2010:7032SENT

Massima

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Il Comune, nell'adottare una variante al piano regolatore generale, può legittimamente ridurre la capacità edificatoria di singoli immobili, anche di pregio storico-architettonico, qualora tale scelta discenda da una valutazione di merito amministrativo volta a preservare il patrimonio storico-culturale della città, senza necessità di una specifica motivazione in ordine alla rideterminazione del fabbisogno di edilizia residenziale. Ciò anche in presenza di un previgente regime urbanistico più favorevole all'edificazione, purché la variante sia adottata nel rispetto della normativa vigente, anche se con un ordine logico-cronologico degli atti procedimentali non perfettamente corrispondente al paradigma legale, laddove tale difformità non incida sulla sostanza del provvedimento finale e non comporti pregiudizio per i diritti dei privati interessati. In particolare, l'omessa adozione formale, prima dell'approvazione della variante, degli elaborati tecnici previsti dalla legge regionale, quali la verifica dello stato di fatto e di attuazione del piano, non determina l'illegittimità della variante stessa, qualora tali elementi siano comunque acquisiti in atti e risultino effettivamente presi in considerazione dall'amministrazione nell'adozione della variante, essendo sufficiente la loro successiva formalizzazione in atti separati, senza che ciò comporti pregiudizio per i diritti dei privati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUARTA
ha pronunciato la presente
DECISIONE
Sul ricorso numero di registro generale 859 del 2002, proposto da:
Te. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati prof. Ma.Cl. ed An.Pa., con domicilio eletto presso il primo di detti difensori, in Roma;
contro
Comune di Belluno, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Ch.Ca. e Lu.Ma., con domicilio eletto presso il secondo di detti difensori, in Roma;
nei confronti di
Da.Ma., non costituita in giudizio;
Ca.Gi., non costituito in giudizio;
Ca.Lu., non costituita in giudizio;
Associazione It. Sezione di Belluno, non costituita in giudizio;
per la riforma
della sentenza del T.A.R. Veneto - Sezione II - n. 1409 del 5 giugno 2001, resa tra le parti, concernente l’adozione di variante al piano regolatore generale d…

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