Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45964 del 7 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:45964PEN

Massima

Massima ufficiale
Il reato di omessa custodia di armi (art. 20 bis L. n. 110 del 1975) è un reato di mera condotta e di pericolo che si perfeziona per il solo fatto che l'agente non abbia adottato le cautele necessarie, sulla base di circostanze da lui conosciute o conoscibili con l'ordinaria diligenza, indipendentemente dal fatto che una delle persone indicate dalla norma incriminatrice - minori, soggetti incapaci, inesperti o tossicodipendenti - sia giunta a impossessarsi dell'arma o delle munizioni, in quanto è necessario che, sulla base di circostanze specifiche, l'agente possa e debba rappresentarsi l'esistenza di una situazione tale da richiedere l'adozione di cautele specifiche e necessarie per impedire l'impossessamento delle armi da parte di uno dei soggetti indicati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. PA. FR., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 26/06/2007 TRIB. LIBERTA' di COSENZA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. SALZANO Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte:

OSSERVA

In data 7.07.07 Mi.Fr. Pa. ricorreva alla Corte di legittimita' impugnando l'ordinanza con la quale, il precedente 26.06, il Tribun…

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