Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 39724 del 27 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:39724PEN

Massima

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Il medico che omette di effettuare tempestivamente gli accertamenti diagnostici e le cure necessarie, nonostante la presenza di sintomi e dati clinici che rendono prevedibile una grave patologia, risponde penalmente per colpa grave per negligenza e imperizia, qualora tale condotta omissiva abbia cagionato il decesso del paziente. Il nesso di causalità tra la condotta omissiva del medico e l'evento letale deve essere accertato sulla base di un giudizio controfattuale di elevata probabilità logica, escludendo l'interferenza di decorsi causali alternativi, secondo il principio affermato dalle Sezioni Unite nella sentenza Franzese. La colpa grave del medico esclude l'applicabilità della disciplina della colpa lieve prevista dalla c.d. "Legge Balduzzi", in quanto la sua condotta non si è attenuta alle linee guida e alle buone pratiche accreditate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/07/2018 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa DAWAN DANIELA;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa COCOMELLO ASSUNTA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
Preliminarmente l'Avv. (OMISSIS) del foro di CATANIA, difensore della parte civile (OMISSIS), deposita atto di…

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