Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45917 del 26 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45917PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di una quantità di sostanza stupefacente, anche di modesta entità, unitamente al rinvenimento di strumenti idonei al confezionamento e alla vendita, integra il reato di detenzione ai fini di spaccio, in assenza di elementi che comprovino l'esclusiva destinazione per uso personale. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessaria la prova della effettiva attività di spaccio, essendo sufficiente la dimostrazione della detenzione finalizzata a tale scopo, desumibile dalla qualità e quantità della sostanza, nonché dalle condizioni economiche e personali dell'imputato, le quali non giustifichino il possesso di una così ingente quantità di droga per uso esclusivamente personale. L'elemento psicologico del reato è integrato dalla consapevolezza e volontà di detenere la sostanza stupefacente per finalità di spaccio, desumibile dalle circostanze oggettive del caso concreto. Il sindacato del giudice di legittimità sulla motivazione della sentenza è limitato alla verifica della coerenza logica e della congruità argomentativa, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi di fatto, salvo che non si tratti di affermazioni illogiche o apodittiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 834/2010 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 23/02/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/10/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LORENZO ORILIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza 23.2.2011 la Cor…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.