Il Comune, nell'esercizio del potere di revoca di un'autorizzazione per l'attività di noleggio con conducente, è tenuto a valutare le osservazioni procedimentali presentate dall'interessato e a motivare adeguatamente la decisione di non accoglierle, anche quando la concessione di una proroga per la regolarizzazione dei requisiti costituisce una mera facoltà e non un obbligo. L'Amministrazione non può esercitare in modo arbitrario tale potere discrezionale, ma deve motivare la scelta in relazione all'interesse pubblico perseguito, senza limitarsi a una mera affermazione di non accoglimento delle memorie difensive. Inoltre, la mancata concessione della proroga richiesta dall'interessato per la regolarizzazione dei requisiti necessari all'esercizio dell'attività, in particolare della disponibilità di una rimessa idonea nel territorio comunale, deve essere adeguatamente motivata, non potendo l'Amministrazione esimersi dal valutare la richiesta e dal fornire le ragioni del diniego, anche quando la concessione della proroga rappresenti una facoltà e non un obbligo. Il potere pubblico, anche quando esercitato in via facoltativa, deve essere comunque funzionalizzato alla tutela dell'interesse pubblico e non può essere oggetto di mero arbitrio.